
Francesca Rea - 2021
Grazie all’intuizione imprenditoriale della seconda generazione, negli anni Cinquanta l’attività sartoriale – un piccolo atelier per poche raffinate clienti – si trasforma in un progetto a carattere artigianale, preludendo a quella metamorfosi di molte attività del tessuto economico veneto che avrebbe iniziato a svilupparsi di lì a poco.


Trainato dal successo riscosso dall’eleganza innovativa delle collezioni Dina, negli anni Sessanta il maglificio attira l’attenzione di clienti americani, affiancando così alle creazioni di moda la lavorazione di filati pregiati per il mercato oltreoceano.
Nel corso degli anni Settanta, l’ingresso in azienda della terza generazione pone le premesse per un’espansione a carattere industriale, estendendo e arricchendo il ciclo produttivo interno con investimenti indubbiamente innovativi per l’epoca, e cominciando a diffondere creazioni moda a marchio Innocenti.
La ricercatezza delle lavorazioni e la qualità distintiva dei manufatti, frutto della capacità di unire sofisticate tecniche artigianali all’esplorazione di nuove frontiere tecnologiche, proiettano il Maglificio Innocenti in una successiva fase di sviluppo, incontrando l’apprezzamento delle più prestigiose maison e griffe dell’alta moda internazionale.
Il riconoscimento crescente, che porta con sé la scelta di dedicarsi esclusivamente a partnership con stilisti e case di moda, delinea quell’approccio inconfondibile alla maglieria Made in Italy che ancora oggi è la caratteristica unica del servizio firmato Innocenti.

